Ciao, benvenuto nella prima vera uscita di questa newsletter. Sono le 23:30 di sabato sera, e mia figlia ha appena smesso di piangere.
Per il momento. La piccola ha soli 4 mesi quindi poverina chi sa cos’ha. Purtroppo però incide molto sulla mia produttività.
Ho speso almeno tre ore a scrivere questo pezzo negli ultimi due giorni, e ne avrei spese almeno un altro paio domani per migliorarlo.
Tuttavia, non sarebbe nello spirito Lean. Perciò perdonami refusi (e pezzi cringe di ChatGPT non editati), e andiamo avanti!
Vorrei usare questo prezioso spazio per fare la cosa più fondamentale di tutte: definire una meta, e capire dov’è la nostra stella polare.
La differenza tra visione, missione, obiettivi e valori.
Prima di definire una visione per il nostro progetto, è fondamentale distinguere tra alcuni concetti chiave che spesso si intrecciano: visione, missione, obiettivi e valori.
Visione: La visione è il quadro generale, la grande immagine. È una rappresentazione di ciò che aspiri a creare nel futuro. È il tuo 'perché' a lungo termine, la tua aspirazione massima e l'immagine ideale del risultato finale del tuo viaggio.
Missione: Mentre la visione è il 'perché', la missione è il 'come'. È un'affermazione concreta che descrive cosa fai, per chi lo fai e il valore che apporti. La missione guida le tue azioni quotidiane e le decisioni a breve termine, mantenendoti allineato con la tua visione.
Obiettivi: Gli obiettivi sono specifici, misurabili, raggiungibili, rilevanti e limitati nel tempo. Sono i passi concreti che prendi per realizzare la tua missione e avvicinarti alla tua visione. Gli obiettivi dovrebbero essere chiari e focalizzati, servendo come pietre miliari lungo il percorso.
Valori: I valori sono i principi fondamentali che guidano il tuo comportamento e le tue decisioni. Sono il tuo codice etico e morale, che rimane costante indipendentemente dalle circostanze. I valori influenzano come persegui la tua missione e lavori verso la tua visione.
Comprendere la differenza tra questi elementi è essenziale per costruire una fondamenta solida per qualsiasi progetto o iniziativa professionale. Ti permette di navigare con maggiore chiarezza e determinazione verso il successo.
Perché definire il Mission Statement è cruciale?
L'anno scorso, quando ho lanciato il mio podcast ho trascurato questo aspetto.
Immagina di intraprendere un viaggio senza una destinazione precisa. Puoi avere un mezzo di trasporto eccellente, ma senza sapere dove stai andando, ogni strada sembrerà la stessa. Questo è il pericolo di avviare un progetto senza una direzione chiara: potresti finire per girovagare senza una direzione definita.
La potenza del mission statement: Pensare alla visione come alla tua "Stella Polare" può trasformare il modo in cui navighi nel tuo percorso professionale. La Stella Polare è stata usata per secoli dai navigatori per orientarsi in mare aperto. Allo stesso modo, declinarla in un mission statement concreto, una rotta da seguire, può guidarti attraverso le incertezze e le sfide.
Un marinaio preparato: Il proverbio dice, 'Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa dove andare'. Questo sottolinea l'importanza di definire la tua rotta. È l'atto di scegliere consapevolmente la tua direzione, anziché lasciarti sballottare dalle correnti del caso.
Scrivere per vedere chiaro: Mettere per iscritto la tua missione (e i tuoi obiettivi) non è solo un esercizio teorico. È come tracciare una mappa del tesoro. Quando il cielo si copre di nubi e la tempesta imperversa, questa mappa sarà la tua guida, ricordandoti perché hai intrapreso questo viaggio e dove intendi arrivare.
Impostare il Mission Statement
Gli ultimi due anni non sono stati esattamente una passeggiata per me, e il diventare papà mi ha forzato a chiedermi: “perchè faccio questo lavoro?”. Quando 5 anni fa ho scoperto il mondo del marketing digitale ed il growth hacking, avevo due obiettivi: tirarmi fuori dalla ristorazione, e poter aiutare la no-profit in cui facevo volontariato.
Quante notti in bianco ho passato a studiare e lanciare progetti che sarebbero falliti di lì a poco!
Se esiste una “febbre da startup”, io l’avevo beccata per bene. Ma ne ero così contento. Tuttavia, fast-forward ad oggi che lavoro in una multinazionale ed ho una famiglia, la mia flessibilità nel poter lanciare progetti è andata un pò a morire, così come quella forte passione per il mio lavoro.
Ed è qui che nasce la mia visione, e con essa questa newsletter.
Senza scendere troppo nei dettagli, la cosa che più in assoluto mi da gioia è aiutare le persone. Cosa che, guarda caso, coincide con il principio fondamentale dell’esistenza di ogni business: risolvere un problema per cui la gente è disposta a pagare.
Una newsletter che parla di growth può essere la mia startup-cavia per aiutare quanti più founder e marketer nei loro progetti, condividendo i miei errori, esperimenti ed apprendimenti.
Template per creare il proprio mission statement
Prova prima di tutto a rispondere a queste domande per aiutarti a definire la tua visione:
Cosa mi appassiona veramente?
Chi voglio aiutare?
Qual’è il problema che puoi risolvere?
Come puoi aiutare?
Dove vedo me stesso e il mio progetto arrivare?
Quali valori sono non negoziabili nel mio percorso?
Scrivi le risposte e usale come punto di partenza per formulare una visione chiara e ispiratrice. Ricorda, una visione ben definita è il faro che illumina il tuo cammino nei momenti di incertezza e ti guida nel percorso.
Una volta risposto alle domande, puoi usare qualcosa che chiamo mission statement “universale”:
Aiuto [chi voglio aiutare] a [il problema che puoi risolvere] attraverso [come puoi aiutare].
Esempio mio: “Aiuto founder di startup e marketer a crescere il propri progetti tramite il growth hacking condividendo contenuti sui miei errori, esperimenti ed apprendimenti.
Questo di solito è un ottimo punto di partenza, ma se vogliamo possiamo crearne di più sofisticati:
Esempio di Tesla: "Accelerare la transizione del mondo verso l'energia sostenibile attraverso veicoli elettrici e soluzioni per l'energia rinnovabile."
Accelerare la transizione del mondo verso [obiettivo sostenibile/innovativo] attraverso [prodotto/servizio innovativo], combinando [tecnologia/caratteristica unica] con [valore etico/ecologico]."
Esempio di Google: "Organizzare le informazioni del mondo e renderle universalmente accessibili e utili."
"Organizzare [campo o tipo di informazione] del mondo e renderlo [accessibile/utile] a tutti, promuovendo [innovazione/educazione] e [valore aggiunto per l'utente]."
Esempio di Nike: "Portare ispirazione e innovazione a ogni atleta* nel mondo (*se hai un corpo, sei un atleta)."
"Portare ispirazione e innovazione a [target di clienti] in ogni parte del mondo, offrendo [prodotti/servizi] che permettono [beneficio specifico] e elevano [aspetto della vita o della performance]."
IMPORTANTE: il mission statement può e deve cambiare nel tempo, man mano che realizziamo ciò che vogliamo veramente.
Coming up next week
Chiarita la direzione che vogliamo prendere, il prossimo step è capire quali sono le tappe intermedie.
Nell’articolo della prossima settimana parleremo di impostazione di obiettivi, e per farlo non useremo una semplice to-do list, ma un approccio strutturato e comprovato per stabilire e raggiungere obiettivi: le OKRs, ovvero Objectives and Key Results.
Questo sistema, adottato con successo da aziende di rilievo come Google e Intel, può trasformare il modo in cui si imposta e segue gli tuoi obiettivi, sia personali che professionali.
Ti guiderò attraverso la comprensione di come definire obiettivi efficaci e misurabili, e come i Key Results possono aiutarti a tracciare il tuo progresso verso il raggiungimento di questi obiettivi.
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